PAULOWNIA NEL MONDO

Nel corso dei mesi si è parlato della storia della Paulownia, delle caratteristiche e dei vantaggi derivanti dalla sua coltivazione. Vediamo ora brevemente la sua diffusione nel mondo.
Se storicamente in Cina questa splendida pianta vanta una tradizione millenaria legata a usi e costumi ma anche ad aspetti religiosi e politici, è necessario sottolineare che questa nazione ha rinnovato la sua coltivazione, consapevole delle sue caratteristiche, per rilanciare l’agricoltura, dando forma a un sistema di consociate di successo. A poco a poco, visti i successi riscontrati in aree prettamente agricole, all’inizio degli anni ’80 la sua coltivazione è stata estesa alla pianura ed utilizzata in ambito agroforestale per contrastare i problemi legati all’erosione di pendii e canali, delle strade, per la sua prepotenza proprietà, nonché per la produzione di legname.
Va sottolineato che queste caratteristiche sono state ben viste a livello globale, tanto che ad oggi la pianta non è solo diffusa ma ampiamente utilizzata per gli stessi scopi in tutti e cinque i continenti.
Dopo la Cina, il Giappone è il più grande coltivatore di Paulownia. Come già accennato, il Paese del Sol Levante è permeato anche da una cultura legata alla pianta ma ha dato una svolta in senso economico ed ecologico al suo utilizzo.
Si passa poi in America, soprattutto nelle zone sud-orientali, dove la sua coltivazione in arboricoltura era effettuata a livello massivo già negli anni ’90.
Nello stesso periodo Cina e Australia hanno stretto una collaborazione, avendo riconosciuto come la coltivazione di questa pianta renda possibile un proficuo sviluppo del business.
La coltivazione per fini economici e il ripristino agroforestale sono ormai ben consolidati anche nel Vecchio Continente e vari paesi ne sfruttano tutte le possibilità: rinnovo di aree agricole sfruttate o impoverite, consociazioni, produzione di legname, uso a fini bioenergetici e così via. Grandi aree di produzione sono state trovate per decenni in Inghilterra, Spagna, Romania, Polonia e così via.
Ultima ma non ultima, la nostra cara Italia. È possibile trovare ampie aree con file Paulownia in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Sud, tutti siti che, come notato in un precedente articolo, hanno mostrato risultati positivi e in crescita.
Dati confortanti, quindi, se si pensa che tutto il mondo si sta concentrando su quella che è stata definita la “Pianta del futuro”.

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